Compiti per casa: 1989 vs 2019

Care mamme, non vedevate l’ora che i figli tornassero a scuola? Ecco! Ora vi toccano i compiti a casa!

Certo  non siamo noi mamme a doverli svolgere, ma sfido chiunque di voi a smentire che quando, quelle poche volte, siamo a casa con i bambini, non si siedono li a fare da guida, supporto o quant’altro!

Durante la pausa caffè in ufficio, con le altre mamme, e non, abbiamo disquisito sulla fatidica RICERCA A CASA!

Ma che ne sanno i 2000! Questo è davvero il caso di dirlo!

I miei figli si lamentano che sono gli unici a portare a scuola la ricerca scritta sul quaderno! Gli altri la stampano e la incollano sulla pagina!

La mia risposta è categorica:” ritieniti anche fortunato che fai la ricerca sull’enciclopedia on line e ti basta scrivere l’argomento sulla casella di ricerca!

Ai miei tempi…(e qui sembro Matusalemme!!) si che era una faticaccia!!

Apri la libreria…DELICATAMENTE, e soprattutto senza lasciare impronte sullo sportello che tua madre aveva lucidato, fai attenzione a scegliere il tomo giusto, rigorosamente ordinato dalla A alla Z, apri e sfoglia facendo attenzione a non rovinare le pagine….e , proprio mentre stavi arrivando al traguardo sfogli la pagina che svelerà la lunghezza del paragrafo e le tue preghiere “Speriamo sia corta” si sentono echeggiare in tutta la sala!

E’ lì il tuo nemico si palesa: ERMETISMO! Dodici pagine di enciclopedia scritta in Times New Roman grandezza 7, divisi in trafiletti (e le note ancora più piccole!)

Tu, ovviamente dovevi leggere tutto per poter fare una RICERCA come Dio comanda!

Mamma ma posso fare la ricerca sul Vocabolario? (Parliamo del dizionario enciclopedico Melzi un malloppo di 1000 pagine!)?

-No! E’ riduttivo, poi tu devi fare anche una sintesi, che vuoi? Scrivere 2 righi?’

Ora è tutto più semplice, ma diatriba più grande è l’autorevolezza delle informazioni prese on line e se i bambini non siano troppo orientati alla tecnologia, tralasciando sempre più i metodi e le origini.

Il supporto dei genitori e degli insegnati comunque resta l’unico strumento di guida, che la ricerca sia fatta a mano, o digitale, ben venga, resta di fatto che il bambino debba trarre il beneficio dell’imparare, a rescindere di quale sia lo strumento che lo abbia portato a conoscenza dell’argomento!

Ovviamente la tecnologia aiuta, ma quando posso, le ricerca la faccio fare sull’enciclopedia cartacea, sempre conservata nella stessa libreria… un pò meno lucida di 30 anni fa, e che aprirla per me, ora, ha tutto un altro sapore!